Pronti per il tanto atteso capodanno? Immagino avrete già le vostre mutande rosse sgargianti (che come tutti sanno portano fortuna) e il vostro pacco da mezzo chilo di lenticchie, che in tempo di crisi non possono certo mancare… O no? O forse siamo un po’ troppo in là con i tempi per queste vecchie tradizioni… figuriamoci che influenza potrebbe avere un piatto di lenticchie sul nostro conto in banca.

Peggio della vecchia storia di Babbo Natale: questo vecchietto barbuto che vaga con la slitta e in una notte cala dai camini di mezzo mondo (senza per altro sporcarsi mai la barba e il vestito rosso) e porta a tutti i regali desiderati. Non ci credono più neanche i bambini!! Dai tre anni in su sono abbastanza scafati da iniziare a fare gli occhi dolci davanti alle pubblicità del nuovissimo modello lego star wars (o minipony alato che fa il doppio salto mortale), ovviamente a papà e mamma. E ovviamente a partire dai primi di dicembre. Perché è con largo anticipo che vanno fatti partire i messaggi subliminali pro-regalo, e scommetto che anche voi lo sapete bene! Nessuno aspetta più la vigilia di Natale per scrivere la letterina a Babbo Natale… che il 24 tutti i negozi sono stati già svaligiati da orde di barbari inferociti. E chi non vorrebbe essere certo di trovare dei bei regali sotto l’albero? Già… l’albero di Natale.

Quello pare duro a morire. Ci piace tanto con tutte quelle lucine… e a pensarci bene anche Babbo Natale non smette di comparire a destra e sinistra, nei cartelloni pubblicitari, alla televisione, per steada. Diciamocelo continua a starci simpatico in fondo. Che dite teniamo per buone anche le lenticchie e le mutande rosse? In fondo un po’ di magia ci vuole… sennò che feste sono? Alla fine anche noi esseri umani dell’era tecnologica non possiamo fare a meno della magia ed è bello concedercela…almeno qualche giorno all’anno! E allora largo alle tradizioni, e se in Messico le cose vecchie si buttano nel fuoco, in Cina si pulisce casa per tre giorni, qui da noi si buttano i cocci dalla finestra. Sempre i soliti esagerati oh! Vabbeh, magari questa di tradizione teniamola a livello metaforico, che i cocci sono duretti se cadono in testa.

E allora eccoci, mancano solo due giorni: preparate il sacco dei cattivi pensieri da buttare, metteteci un pizzico di malinconia, gli errori dell’anno, le compagnie e le serate che non ci sono piaciute, e una manciata di vecchie delusioni. Chiudete con cura e preparatevi a buttarlo nel fuoco o dove vi pare perché dal primo gennaio si ricomincia, con un sacco pieno di nuove idee, sogni e magia (ma sì, teniamocela per tutto l’anno la magia che può davvero farci comodo per far crescere i nostri sogni!)

E mentre Babbo Natale e la Befana vanno a comprarsi le lenticchie, anche noi andiamo a riempire i nostri sacchi, per tuffarci carichi di sogni e speranze in un meraviglioso anno nuovo! Auguriiiii!

(Chiara Crocianelli)

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