Archives: Dicembre 17, 2020

Sostanze stupefacenti e disturbi psichiatrici

Il tragico fatto di cronaca nera di Ancona di pochi giorni fa in cui un ragazzo di 26 anni ha ucciso a coltellate un suo coetaneo ci da lo spunto per parlare del rapporto tra l’uso di droghe e disturbi psichiatrici. Da quello che si sa fin’ora il ragazzo che ha compiuto l’omicidio negli ultimi tempi aveva subito due t.s.o. (trattamento sanitario obbligatorio) e nel suo video delirante ammette di aver fatto uso di cocaina.

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Le ricerche esistenti sul rapporto causale tra i disturbi psichiatrici e quelli  derivanti da sostanze stupefacenti sottolineano come i sintomi dei disturbi mentali e dei problemi legati alla tossicodipendenza interagiscono l’uno con l’altro e si influenzano vicendevolmente.                                                      Quando in una persona coesistono un disturbo dovuto al consumo di droghe e un altro disturbo psichiatrico, si parla di “comorbilità“, o doppia diagnosi.

La relazione che lega tossicodipendenza e disturbo psichiatrico può essere di vario tipo.
In un primo caso, la tossicodipendenza può essere conseguenza di una problematica psichiatrica (autoterapia). In questo senso molti pazienti tentano di curare il loro disturbo mentale da soli e l’uso della sostanza subentra in un secondo momento. In una seconda condizione le sostanze possono precedere, causare o slatentizzare una sintomatologia psichiatrica indotta da un’intossicazione, da una crisi d’astinenza o dagli effetti persistenti del consumo prolungato della sostanza.
Infine, il disturbo mentale e la tossicodipendenza possono essere paralleli e la causalità del tutto indipendente; in genere poi interagiscono aggravandosi a vicenda.

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Per dare qualche percentuale oggi in Europa il 30-50 % circa dei pazienti psichiatrici soffre non solo di disturbi mentali, ma anche di disturbi derivanti dal consumo di sostanze di vario tipo.
Purtroppo i pazienti affetti da comorbilità sono spesso sballottati tra servizi psichiatrici e servizi per tossicodipendenze, senza ricevere una valutazione o un trattamento adeguato e altrettanto frequentemente il personale dei centri terapeutici non ha ricevuto la formazione adeguata per trattare con pazienti affetti da comorbilità, poiché la sua formazione è di solito di tipo specialistico.                                                                                           

Queste difficoltà dei servizi sanitari a gestire situazioni cosi complicate può avvicinarci a capire come possa accadere un episodio grave come quello verificatosi al quartiere Pinocchio. Il confinamento dovuto alla pandemia, inoltre sembra aver contribuito ad acuire il disagio del giovane anconetano; infatti le condizioni di vita, ambientali in cui vivono le persone sono un altro fattore determinante nel loro benessere o nel loro disagio.

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La strada da fare per tenere sotto controllo condizioni problematiche come queste è ancora lunga; possiamo solo augurarci che quest’episodio serva a tentare di percorrerla con più decisione e motivazione di prima.


Straight edge = rigare dritto


Cosi si chiama un movimento nato nei primi anni 80 negli Usa da alcuni gruppi punk (per la precisione hard-core punk) in risposta al nichilismo dilagante in quegli anni attorno a loro. Questi giovani ragazzi ribelli ebbero la necessità di diffondere un concetto positivo di ribellione e di reazione; proposero di condurre uno stile di vita sano e sobrio, lontano da alcol, altre droghe, sesso promiscuo. Il fine era mantenersi lucidi, svegli, attivi, non perdere tempo e lottare per le loro battaglie idealiste, egualitarie, anticapitaliste, antiimperialiste ed ecologiste.

“una mente sobria è un’arma potente”

Tra questi nuovi punk, droghe e alcol cominciarono a essere visti come strumenti di controllo e oppressione, e il sesso occasionale associato a un meccanismo che spingeva a trattare le persone come oggetti e impediva la formazione di legami forti. La diffusione di questa “sottocultura” fu traghettata dallo stile di vita dei Minor Threat, descritto nelle canzoni “Straight edge” del 1981 (I’m a person just like you / But I’ve got better things to do / Than sit around and fuck my head / Hang out with the living dead”) e “Out Of Step” del 1983 (“I don’t smoke / I don’t drink / I don’t fuck / At least I can fucking think”).

Ian MacKaye, cantante dei Minor Threat

L’esigenza di distacco e di netta distinzione si avvertì anche nello stile di chi aveva sposato questa filosofia di vita in quegli anni di estrema perdizione: spariscono i vestiti con le borchie e le folli creste colorate in favore di uno stile più sobrio.
Iniziano ad apparire,  tatuate sulle mani degli straight edge, delle X nere; nel “Atlantic Club”, uno dei locali americani più in voga in quegli anni, era vietato distribuire alcolici ai minorenni che, una volta varcato l’ingresso del club, venivano timbrati con delle grosse X sulla mani, affinché fosse loro proibito il consumo di alcool. Politica abbracciata in pieno dagli sXe che emularono la simbologia delle X.

Il movimento Straight Edge è figlio di un estremo bisogno di libertà da qualsiasi tipo di dipendenza fisica o mentale; nasce, soprattutto, come unico metodo per ritrovare se stessi e non essere succubi di nessuna distrazione che possa distogliere la concentrazione dal proprio io cercando di custodire il concetto di libertà in senso assoluto. Sono passati quasi 40 anni, ma ancora ci sono seguaci di questa filosofia, in tutto il pianeta, Italia compresa; ad esempio il fumettista Michele Rech, più conosciuto come Zerocalcare è uno di loro. Sicuramente motivi per essere lucidi e determinati a cambiare il mondo ne potremmo trovare anche oggi; ad esempio l’emergenza ecologica, da cui è scaturita quella sanitaria, sociale ed economica del covid 19…

Invece i consumi di alcol e altre droghe tra i giovanissimi sono sempre in aumento, e sta anche tornando prepotentemente di moda l’eroina. Spesso i ragazzi e le ragazze, nell’età dell’adolescenza fanno certe cose per non essere da meno, per non essere considerati “sfigati”. Tutti bevono, tutti fumano, sniffano, prendono sciroppo per la tosse e sprite, te che fai? Ti dissoci? Non ti conformi? Ebbene c’è chi pensa che è più ribelle non consumare droghe e avere più energie psico-fisiche per cercare di realizzare i propri sogni! Voi che ne pensate?