Ho un tutor: la paura
“Chiunque affermi di non avere mai paura, o è uno sciocco o è un bugiardo”, diceva un tale di nome David Raynolds. E in effetti…. a chi non capita di avere paura?? Certo, forse qualcuno di voi è un vero duro, così duro da non temere nulla di nulla. E se qualche volta, per sbaglio, quella guastafeste della paura si affaccia al vostro stomaco con il suo faccino timido e gli occhi sgranati e imploranti, sapete bene come ricacciarla da dove è venuta senza troppi convenevoli. Per poi continuare a sfondare ogni ostacolo o muro che vi si para davanti col martello pneumatico, alla faccia di quella rompiscatole piagnucolosa! Dei veri impavidi guerrieri degni di un anfiteatro romano. Ma molti altri probabilmente si sentono ancora poco portati all’uso del martello pneumatico contro i muri nonché alle lotte da anfiteatro…E probabilmente stanno anche brancolando nella nebbia delle mille tecniche possibili di rimozione della paura. Dai vari stili di yoga e meditazione, fino alla lotta greco romana (che è preparatoria sempre all’arena di cui sopra), passando per una gamma infinita di integratori o sostanze più o meno lecite. Per quanto riguarda le sostanze meno lecite (lo so che noi qui siamo di parte) c’è da dire che la diminuzione dell’ansia o paura è solo momentanea (e in alcuni casi inesistente) poi quella aumenta in modo esponenziale..e state di gran lunga peggio di prima. Pare infatti che la guastafeste (paura dalla faccina smarrita che si affaccia allo stomaco di noi tutti), non sia per nulla una sprovveduta e non si lasci prendere in giro facilmente. Ama inoltre arrivare nei momenti più inopportuni… quando dobbiamo esibirci in pubblico…quando la prof ci fa quella domanda che la risposta la conoscevamo a memoria ma proprio ora ci sfugge, quando compare davanti a voi quel ragazzo o quella ragazza che vi piace tanto….E lì è un casino. Siete pronti con il vostro discorsetto preparato a memoria davanti allo specchio, avete pure studiato l’espressione facciale migliore, quella in cui sembrate un attore/attrice del teleschermo…il tono della voce…insomma tutto! Eppure aprite la bocca e quasi sputacchiate perché vi si intreccia la lingua, avete la salivazione a zero….e l’espressione, ne siete sicuri anche in assenza di uno specchio, non è da divo, ma da spaventapasseri. In questa situazione grottesca vi rendete conto che, nei vostri preparativi, non avevate tenuto conto di lei…la signorina dall’occhio sgranato. E dopo aver bofonchiato cose a caso e a sproposito, non appena tornate ad uno stato di salivazione e pressione corporea decenti, e vi rendete conto di dove siete e chi siete, la prima cosa che vi viene da fare…è probabilmente una bella sessione di lotta greco romana. Perché dire che siete arrabbiati è poco. Lei, la paura, vi ha fregato di nuovo. E allora che fare? Beh un po’ di meditazione o yoga o sport potrebbero essere un primo step per tornare più calmi di fronte alla nostra “amica”. E poi, dato che nella maggior parte dei casi combatterla serve a poco, conviene forse conoscerla, e imparare ad accettarla ed ascoltarla. Perché sicuramente ha molto da dirci su di noi. Ed è probabile che una volta che avremo smesso di darle (e di darci) addosso, e avremo ascoltato bene cosa ha da raccontarci e insegnarci…inizierà anche ad essere meno fastidiosa e invadente. Qualcuno diceva che ogni ostacolo che incontriamo è dalla nostra parte, ed è in realtà solo un’occasione per crescere e migliorarci…se lo accogliamo e affrontiamo con il piede giusto…provare per credere! Voi che ne pensate?
C.C.